I primi 100 giorni di Mattea Meyer e Cédric Wermuth alla guida del Partito Socialista Svizzero (PSS) hanno coinciso con la crisi del coronavirus. A Berna, parlando ai media, la copresidenza ha affermato di trarre la giusta lezione da questa crisi, ribadendo che è necessario un cambiamento sociale che metta l’accento sulle persone piuttosto che sui profitti. Mattea Meyer e Cédric Wermuth hanno inoltre anticipato alcune delle decisioni politiche più importanti del 2021.
«La crisi lo ha dimostrato: se lo vogliamo, la società democratica è in grado di smuovere le montagne», ha detto Mattea Meyer. «La solidarietà e il servizio pubblico sono fondamentali. Abbiamo bisogno di un sistema sanitario che sia a disposizione della popolazione e non del profitto». Questo comporta, per esempio, la cancellazione della protezione dei brevetti sui vaccini o il trattamento delle conseguenze a lungo termine del COVID. Le professioni dimportanza sistemica in settori come le cure sanitarie, i servizi postali o la logistica devono infine essere rivalutate.
«La disuguaglianza nella nostra società è aumentata in modo massiccio durante la crisi», ha affermato Mattea Meyer. «La gente sta lottando contro la perdita di salario o contro la disoccupazione, i giovani non sono in grado di trovare una formazione dopo la scuola dell’obbligo, i lavoratori e le lavoratrici indipendenti stanno attingendo ai loro risparmi messi da parte per la vecchiaia per poter salvare le loro aziende. È qui che dobbiamo concentrare il nostro impegno. C’è bisogno di un adeguato sostegno a breve termine e di soluzioni costruttive e sostenibili a medio termine». Per questo motivo, il PSS vuole prevenire la disoccupazione tra gli over 60 e garantire ai giovani un posto di apprendistato.
Oltre ad affrontare la crisi del coronavirus, importanti decisioni attendono la Svizzera nel 2021. «Il 2021 è l’anno della previdenza per la vecchiaia», ha detto Cédric Wermuth. «la riforma dellAVS 21 e il compromesso delle parti sociali sul secondo pilastro, non dovranno portare ad un peggioramento delle rendite». La legge sul CO2, d’altra parte, è stata un primo passo insufficiente ma importante verso una maggiore giustizia climatica. E il 2021 segna anche i 50 anni del suffragio femminile risultato di una lotta democratica e femminista di successo e un simbolo dei diritti umani per tutte e tutti.
Il nostro personale bilancio intermedio della copresidenza è risultato positivo nonostante le restrizioni del coronavirus, precisa ancora Cédric Wermuth. «Vogliamo rendere il PSS un luogo politico stimolante dove si discutono le questioni importanti del futuro e per il quale le persone abbiano voglia di impegnarsi». Già ora abbiamo avuto degli scambi regolari in videoconferenza con le associazioni professionali o degli incontri online con le nuove e i nuovi membri e con chi è stato colpito dalla crisi. Anche la suddivisione dei compiti tra Mattea e me funziona egregiamente: «E quando non riusciamo a metterci d’accordo su chi può o deve andare ai dibattiti, è uno dei nostri tre figli che lancia la monetina per decidere».