Il Gruppo socialista al Gran Consiglio e la Direzione del PS hanno inoltrato una lettera al Consiglio di Stato e al Municipio di Bellinzona con cui chiedono che venga dato un contenuto vincolante alla dichiarazione dintenti riguardo al progetto di una nuova Officina FFS. Con questa lettera il PS chiede delle precisazioni riguardo alla fase transitoria, al contenuto della nuova Officina e al prospettato Parco tecnologico. Degli elementi e dei chiarimenti determinanti affinché il PS possa dare il suo sostegno.
Il Partito Socialista ha inoltrato una lettera al Consiglio di Stato e al Municipio di Bellinzona con cui sollecita in primis il Governo a farsi parte attiva per dare un contenuto vincolante al progetto di realizzazione della nuova Officina FFS.
La dichiarazione dintenti sottoscritta dalle FFS, dal Consiglio di Stato e dal Municipio di Bellinzona, con la quale si prospetta la realizzazione di un nuovo stabilimento moderno e tecnologicamente avanzato per il 2026, costituisce un passo in avanti, nella giusta direzione. Il Gruppo socialista al Gran Consiglio e la Direzione del Partito ritengono tuttavia che allo stato attuale la dichiarazione dintenti contenga ancora degli elementi tali da suscitare parecchi interrogativi, i quali esigono di essere sciolti quanto prima.
Limportante investimento prospettato dal Consiglio di Stato e dal Municipio di Bellinzona, i quali si apprestano a chiedere ai rispettivi legislativi dei crediti di 100 milioni e 20 milioni, richiede che vi siano delle contropartite precise e vincolanti.
Gli aspetti e le questioni da chiarire evidenziati dalla lettera del Partito Socialista, riguardano tre punti principali: la fase transitoria, la realizzazione del progetto della nuova Officina e il prospettato Parco tecnologico che dovrebbe nascere sul sedime dellattuale Officina FFS.
Il Partito Socialista chiede che i chiarimenti di queste questioni siano esposti nei messaggi per la richiesta dei crediti di 100 e 20 milioni poiché determinanti al fine di determinare il suo sostegno al progetto.
Fase transitoria
Occorre che siano garantiti gli attuali volumi di lavoro, così come definito dalla convenzione sottoscritta dalle FFS e che non è superata dalla dichiarazione dintenti riguardo alla nuova Officina. Una fase transitoria definita da una chiara pianificazione industriale, volta a mantenere le competenze specifiche allattuale Officina e per cui siano garantiti i necessari investimenti sia per quanto riguarda la sua efficienza sia per limplementazione del programma di formazione.
La progettata Officina
È necessario definire le attività svolte nella nuova Officina sulla base del progetto industriale, puntando anche alla tutela delle competenze e alle specificità delle lavorazioni nellattuale struttura e che potranno essere dei contenuti validi per la nuova Officina. Che si precisi come inoltre si intendono creare le premesse per garantire il trasferimento delle attività dellOfficina attuale con possibilità di sviluppo.
Larea attuale e il prospettato Parco tecnologico
Al Consiglio di Stato e al Municipio di Bellinzona viene chiesto che definiscano i contenuti e le prospettive del polo tecnologico prospettato sul sedime dellattuale Officina. Viene sollevata la questione di unimplementazione nellambito della legge federale che regola gli Innopark o con un progetto in collaborazione con i politecnici federali. Vanno inoltre chiarite le garanzie relative alla promozione delle prospettate attività affidate alla società GZA AG.
Per quanto riguarda liniziativa Giù le mani dalle Officine!, il Gruppo parlamentare e la Direzione del PS ritengono che il testo conforme vada messo a punto tenendo conto nella misura più ampia possibile delle esigenze e aspettative dei promotori, mentre la decisione riguardo al sostegno della stessa è condizionata dallesito delle richieste di precisazioni riguardo alla dichiarazione dintenti avanzate nei punti precedenti.