Argo 1: fare piena luce e assumere le responsabilità senza indugio
Non siamo per nulla soddisfatti dallassenza di risposte del Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli riguardo allo scandalo Argo1. Il fatto che il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) abbia reiteratamente violato la legge sulle commesse pubbliche nellattribuzione e il rinnovo del mandato diretto a Argo 1, per un ammontare complessivo di 3,4 milioni di franchi, impone che il direttore del DSS assuma chiaramente e senza indugio le sue responsabilità. Oltre a non fare loggetto di concorso pubblico, come previsto dal Concordato sugli appalti pubblici, il mandato attribuito a Argo 1 non è nemmeno stata iscritto nella lista delle commesse superiori ai 5’000 franchi aggiudicate per incarico diretto!
Nellattesa che la preposta Sottocommissione vigilanza concluda lapprofondimento annunciato, indispensabile per fare luce sui numerosi interrogativi ancora aperti, non è neppure accettabile che dei responsabili dei partiti di maggioranza cerchino di distogliere lattenzione dal caso Argo 1, insinuando che delle disfunzioni in altri ambiti possano giustificare quanto avvenuto.
Lavoro e salari dignitosi per combattere la povertà e lesclusione sociale
Lallarmante situazione dellassistenza sociale è stata confermata dai dati pubblicati dalla Divisione della sanità e della socialità del DSS. Lanno scorso 7944 persone hanno ricevuto laiuto dellassistenza sociale: 894 in più rispetto al 2015! Una situazione inaccettabile nel nostro Paese uno dei più ricchi al mondo che colpisce soprattutto le persone sole e le economie domestiche con figli a carico. Non possiamo nemmeno accettare che 1116 lavoratrici e lavoratori ricevano dei salari che non permettono di arrivare a fine mese senza lintervento dellassistenza sociale!
Ribadiamo che la precarizzazione generata da un aumento spropositato del lavoro a tempo parziale o su chiamata, di cui sono vittima soprattutto le donne che occupano il 70% di questi posti di lavoro, va affrontata adottando delle misure incisive.
La situazione del mercato del lavoro ticinese impone un radicale cambio di rotta nella politica portata avanti dai partiti di maggioranza e lattuazione immediata delle nove misure urgenti per la tutela del lavoro e dei salari, una proposta adottata in occasione della recente Conferenza cantonale consacrata al lavoro.
Trasparenza indispensabile per la democrazia
Chi si nasconde dietro una campagna milionaria in vista delle votazioni? Chi e per quale ammontare ha finanziato la campagna di partiti e candidati in vista delle elezioni? Le campagne politiche sono sempre più costose, eppure le cittadine e i cittadini non hanno accesso alle informazioni relative al loro finanziamento. Liniziativa sulla trasparenza per cui domani sabato 13 maggio è prevista una giornata nazionale di raccolta firme che si terrà anche a Bellinzona, Lugano, Mendrisio e Locarno intende cambiare tutto ciò affinché le regole siano chiare e chi vota possa accedere a queste indispensabili informazioni.
La Svizzera è una delle poche democrazie a non avere delle regole riguardo al finanziamento delle campagne elettorali e di votazione a cui partecipano anche aziende che spesso investono somme elevate per sostenere o scoraggiare un progetto che le riguarda. Una situazione che ha portato il Consiglio Federale a essere ammonito e più volte richiamato dal GRECO (Gruppo di Stati contro la corruzione) così come da organizzazioni non governative internazionali. Una realtà in netto contrasto con la nostra democrazia diretta e con la frequenza con cui siamo chiamati a renderci alle urne.
Linterrogazione parlamentare Trasparenza nei finanziamenti alla politica: partiti e politici fuorilegge?, inoltrata martedì, siscrive in questo principio e chiede al Consiglio di Stato delle risposte riguardo allapplicazione della Legge sullesercizio dei diritti politici (art. 114 e 115), uno strumento legislativo del Cantone nellambito della trasparenza. Da una breve analisi dei dati si può tuttavia evidenziare che dal 2000 ad oggi soltanto due candidati hanno annunciato un finanziamento superiore a 5000 franchi. Mentre sono unicamente il PS e il PLR ad aver comunicato alla cancelleria finanziamenti superiori a 10000 franchi. È credibile affermare che partiti di Governo come la Lega e il PPD non abbiano mai ricevuto finanziamenti simili da persone fisiche o giuridiche?
- Iniziativa Più trasparenza nel finanziamento della politica
- Interrogazione Trasparenza nei finanziamenti alla politica: partiti e politici fuorilegge?
- Legge sullesercizio dei diritti politici (LEPD)
- Lista finanziamenti dei partiti politici dal 2000
Votazioni del 21 maggio
SÌ alla tassa cantonale sul sacco
SÌ alla “Strategia energetica 2050”
Energia, un Si? per un futuro sicuro
di Manuele Bertolli, Consigliere di Stato PS
Lapprovvigionamento energetico sta mutando radicalmente a livello mondiale e i mercati dellenergia sono in piena trasformazione. Al fine di reagire a questi mutamenti e garantire alla Svizzera un approvvigionamento energetico sicuro anche in futuro, il Consiglio federale e il Parlamento intendono riorganizzare gradualmente il nostro sistema energetico con la Strategia energetica 2050. Un primo passo in questa direzione consiste nella revisione della legge federale sullenergia, sulla quale siamo chiamati a esprimerci il 21 maggio. Se accettata, questa prima importante riforma permettera? di ridurre il consumo energetico, di aumentare lefficienza energetica, di promuovere le energie rinnovabili (idrica, solare, eolica, geotermica e da biomassa), nonche? di vietare la costruzione di nuove centrali nucleari. Cio? permettera? alla Svizzera di diminuire la propria dipendenza dallimportazione di energie fossili dallestero e, parallelamente, di aumentare la quota di energia rinnovabile indigena, rafforzando linnovazione, promuovendo gli investimenti e creando posti di lavoro a beneficio della popolazione e delleconomia del nostro Paese.
Quandero giovane la riconversione energetica verso le energie rinnovabili e labbandono di fossile e nucleare sembravano un sogno; oggi sono una realta? alla nostra portata. La Strategia energetica 2050 va in questa direzione e va quindi sostenuta con convinzione. Il Ticino ha molto da guadagnare da un si? alla legge. Da un punto di vista generale, ma anche per la sua condizione particolare di produttore idroelettrico, quindi di unenergia rinnovabile sostenuta dalla nuova politica energetica. Il nostro cantone potra? ad esempio usufruire del sostegno temporaneo di cui beneficeranno le grandi centrali idroelettriche che al momento, a causa dei bassi prezzi di mercato, non riescono piu? a coprire i costi con la loro produzione di energia. Vi invito pertanto a votare si? alla revisione della legge sullenergia, sostenendo questo importante primo passo volto a garantire al Ticino e alla Svizzera un approvvigionamento energetico piu? sicuro, efficiente, pulito e sostenibile.
Dalla fiscalità ai lupi, ora contiamo le pecore
di Ivo Durisch, Capogruppo PS in Gran Consiglio
Stiamo attenti a quel «Sgravi fiscali si?, ma con giudizio» di Bixio Caprara e al «Occorre equilibrio» di Christian Vitta.
Questo perche? di giudizio e di equilibrio nelle intenzioni espresse dal Consiglio di Stato, pilotato da Vitta, non ne vediamo. Non bastavano gli eccessi proposti dal progetto di Legge federale. No, a questi andavano aggiunti «interventi radicali» sulle aliquote del Cantone, come riportato nelle Linee direttive a pagina 18. Le intenzioni sono quelle di portare laliquota cantonale sullutile dal 9% al 6%; non dimentichiamoci che, allinizio degli anni 2000, laliquota e? stata ridotta dal 12% al 9%, mentre era del 13% nella seconda meta? degli anni 90. Si propone poi una serie di ulteriori sgravi. E per confezionare il tutto si aggiungono due giochetti di cui diremo.
Evidentemente tutto questo a noi non va bene e allora innanzitutto abbiamo presentato uniniziativa affinche? lapplicazione del principio di parsimonia sia sancito dalla legge anche per le operazioni che comportano dei minori ricavi.
Prima di promuovere nuovi sgravi fiscali cantonali e? indispensabile conoscere gli effetti minimi, diretti e indiretti, che imporra? la nuova Legge federale ai Cantoni. Di mezzo ci sono anche i Comuni. Quindi i predicatori della disciplina finanziaria siano saggi, non facciano i furbi: prima di conoscere le conseguenze della nuova Legge federale, nessun piano B.
È attualmente in corso la raccolta firme per le seguenti iniziative:
Iniziativa cantonale
Firmiamo le due iniziative per rinforzare la sanità pubblica
Scarica e stampa i due formulari:
firma e fa firmare, e ritornali al più presto agli indirizzi indicati sui formulari: il tempo stringe e mancano ancora molte firme!
Per informarti meglio, sono disponibili i due argomentari:
- argomentario Iniziativa popolare per la qualità e la sicurezza delle cure ospedaliere
- argomentario Iniziativa per cure mediche e ospedaliere di prossimità
Iniziative federali
Iniziativa “Per più trasparenza nel finanziamento della politica
Chi si nasconde dietro una campagna milionaria in vista delle votazioni? Chi e per quale ammontare ha finanziato la campagna di partiti e candidati in vista delle elezioni? Le campagne politiche sono sempre più costose, eppure le cittadine e i cittadini non hanno accesso alle informazioni relative al loro finanziamento. Liniziativa sulla trasparenza intende cambiare tutto ciò affinché le regole siano chiare e chi vota possa accedere a queste indispensabili informazioni.
Iniziativa contro il commercio della guerra
Iniziativa popolare federale «Per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico»
Iniziativa per il congedo paternità
Oggi, in Svizzera un padre fresco, fresco alla nascita di un figlio riceve lo stesso tempo libero dal lavoro, come quando cambia abitazione: un solo giorno! Non è concepibile! Per questa ragione chiediamo che vengano concessi 20 giorni di congedo pagato di paternità, da utilizzare in modo flessibile, alloccorrenza, entro un anno dalla nascita del figlio.