l Partito Socialista non è soddisfatto dalle spiegazioni apportate oggi in Gran Consiglio da Paolo Beltraminelli riguardo al caso Argo 1 e ritiene che vi siano ancora troppe zone dombra a cui bisogna dare risposta. Il Gruppo PS in Gran Consiglio chiede che sia la «sottocommissione permessi» a fare luce sul caso.
Il Gruppo socialista in Gran Consiglio chiede che il caso che coinvolge lagenzia di sicurezza Argo 1 il cui impiegato 32enne è stato arrestato poiché ritenuto un presunto reclutatore di Isis e il cui responsabile è sotto inchiesta per usura e sequestro di persona venga affidata alla sottocommissione Permessi, istituita dal Commissione della gestione e delle finanze, affinché conduca lalta vigilanza sul caso.
Il Partito Socialista non è soddisfatto dalle risposte formulate oggi in Gran Consiglio dal Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli. Nel corso del suo intervento fiume, Paolo Beltraminelli non ha risposto in modo concreto e soddisfacente né riguardo allautorizzazione rilasciata né ai mandati concessi allagenzia di sicurezza Argo 1, così come sulle procedure di controllo eseguite al fine di verificarli.
In particolare, il PS sottolinea come lurgenza e la provvisorietà non siano argomenti sufficienti per spiegare le ragione per cui è stato affidato il mandato diretto, reiterato nel tempo, allagenzia Argo 1. Benché lurgenza logistica dellaccoglienza dei richiedenti dasilo possa essere compresa, non lo è il fatto che lemergenza possa motivare anche il reiterato mandato affidato a Argo 1 senza che sia stato pubblicato un concorso pubblico al riguardo.
Il principio di economicità della tariffa fatturata da questagenzia al Cantone, di poco superiore ai 35 franchi lora, è uno degli argomenti presentati dal Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli che mette in evidenza anche un effetto di retribuzione al ribasso, e di dumping salariale, nellambito delle agenzie di sicurezza.
Paolo Beltraminelli ha inoltre affermato in Aula che il mandato affidato allagenzia Argo 1 non si è limitato alla sola sicurezza ma implicava anche un lavoro di accompagnamento dei richiedenti dasilo per cui, però, questa agenzia non è stata abilitata e per cui i suoi dipendenti non hanno seguito la debita formazione.
Sul caso Argo 1, sui mandati ricevuti da parte del Cantone, sulle procedure e a proposito dei controlli rimangono ancora numerose zone dombra su cui il Consiglio di Stato ha il dovere di fare luce. Il Partito Socialista veglierà affinché il Governo e i Dipartimenti toccati da questo caso forniscano al più presto tutte le risposte ai numerosi quesiti che tuttora solleva e a cui non è stata fornita risposta.