Il Congresso del PSS, tenutosi a Thun lo scorso fine settimana, ha riscontrato un importante successo. Più di 500 i delegati provenienti da tutta la Svizzera.
Il presidente del Partito Christian Levrat è stato rieletto e questo sarà per lui il terzo mandato. Rielezione anche per le vicepresidenti Marina Carobbio, Géraldine Savary, Barbara Gysi e per il vicepresidente Beat Jans. Non si è ripresentato Fabian Molina: Tatiana Funiciello, lattuale presidente della Gioventù socialista Giso è stata eletta vicepresidente.
Il Consigliere federale Alain Berset ha aperto il Congresso sabato mattina con un discorso che ha trattato i temi dell’uguaglianza, anche in termini salariali, della lotta contro la povertà e di previdenza vecchiaia. Christian Levrat ha denunciato la deriva populista, ribadito la necessità del PS nellattuale paesaggio politico e quale barriera contro lavanzata dei nazionalismi e delle politiche reazionarie.
Latteso dibattito sulla democratizzazione delleconomia ha avuto luogo: sono state espresse più opinioni, nel rispetto di ciascuna. Il documento riguardo a una più importante partecipazione dei lavoratori nelle decisioni delleconomia, democratizzando di fatto le sfere della stessa, è stato adottato con 375 voti contro 59.
Il Congresso ha deciso di confermare la posizione storica del PS, fondata su trasparenza e indipendenza, a proposito delle donazioni delle aziende: il Partito non le accetterà. Per quanto riguarda la relazione della Svizzera con lUE è stato adottato il documento programmatico Roadmap Europa, il quale auspica unintensificazione delle relazioni con Bruxelles. Ladesione allUE non è stata ritenuta oggi prioritaria: il Congresso ha preferito esprimere la volontà di una via che tenda ad essere multilaterale.
Infine le indicazioni di voto per gli oggetti del 12 febbraio 2017: NO alla Riforma dellimposizione alle imprese III, SÌ alla naturalizzazione facilitata per la terza generazione, NO a FORTA.
I documenti del Congresso di Thun