E uscita PS Informa numero 40, 18 novembre 2016, la newsletter settimanale del Partito Socialista.
Marina Carobbio nominata per la presidenza del Consiglio nazionale
Il Gruppo socialista al Consiglio nazionale ha deciso di nominare
Marina Carobbio quale candidata alla Presidenza del Consiglio nazionale nel 2017. E così molto probabile che nel 2019 la nostra Consigliera nazionale acceda a questa prestigiosa carica: sarebbe la prima volta che una rappresentante del socialismo ticinese e della Svizzera italiana diventi Presidente del Consiglio nazionale.
È una buonissima notizia per il socialismo ticinese, per il nostro Cantone, per la Svizzera italiana e per il nostro partito. Lo è anche per la rappresentanza delle donne in politica e occorre ricordare che il Gruppo socialista al Consiglio nazionale è lunico che conta più donne di uomini. Questa nomina co
mporta un importante messaggio in questo senso.
Complimenti e auguri vivissimi a Marina Carobbio che si batte da molti anni e continuerà a farlo per la coesione sociale, per la solidarietà e lapertura della Svizzera.
Il comunicato stampa del PSS
Votiamo Sì alluscita pianificata dal nucleare
Fosse un farmaco, lenergia nucleare sarebbe vietata da lungo tempo. I rischi e le controindicazioni superano di gran lungo i benefici e esistono delle alternative molto meno costose. Lo afferma la dottoressa Bettina Wölnerhanssen, Copresidente del Comitato dei medici per lambiente che alcune settimane fa ha confermato il suo sostegno alliniziativa per luscita pianificata dal nucleare.
Oltre a essere una buona decisione per lambiente e per prevenire catastrofi, luscita pianificata dal nucleare entro il 2029 è una buona decisione per valorizzare la produzione di energia idroelettrica in Ticino. E un argomento supplementare proposto da Bruno Storni, deputato PS in Gran Consiglio, che sottolinea lopportunità per il nostro Cantone se liniziativa sulluscita dal nucleare venisse accettata.
La nuova Bellinzona nascerà
Il Tribunale federale di Losanna ha respinto il ricorso contro il progetto aggregativo dei 13 Comuni del Bellinzonese. La nuova Bellinzona nascerà e diventerà lundicesima città svizzera per importanza. La campagna per le elezioni comunali, che si terranno il 2 aprile 2017, può partire. La sezione del PS di Bellinzona è pronta e, accogliendo la notizia, questa decisione comporta « un altro tassello fondamentale per lavvio di una nuova era istituzionale, che crediamo permetterà alla nuova città di diventare ancora più dinamica e attrattiva e soprattutto di riuscire a cogliere appieno le opportunità che le si presenteranno.
Mario Branda, Il sindaco socialista di Bellinzona, ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando che il risultato ottenuto è stato il frutto di un lavoro collettivo: “Se la politica di tutti i comuni coinvolti non avesse lavorato compatta non saremmo mai arrivati fino a qui.
Il PS sostiene il referendum contro la privatizzazione delle AIM
Il Partito Socialista sostiene il referendum contro la trasformazione in SA delle Aziende delle AIM, le Aziende industriali di Mendrisio, e appoggia il comitato referendario che riunisce a questo scopo le forze di sinistra e ecologiste. La trasformazione in società anonima (SA) di unazienda municipalizzata cambia radicalmente la sua natura benché, per ora, sia previsto che il capitale delle AIM rimanga di proprietà del comune di Mendrisio.
Privatizzare non significa solo cedere unazienda, ma anche trasformare il modello di gestione passando da una gestione pubblica a una privatistica, come nel caso della trasformazione prevista per le AIM.
Comitato cantonale: le risoluzioni
Mercoledì 16 novembre si è tenuto a Bellinzona il Comitato cantonale durante il quale sono stati approvati i conti 2015 e sono state adottate le seguenti risoluzioni:
- La richiesta al Consiglio di Stato di istituire un gruppo di lavoro (comè avvenuto nel canton Ginevra) che getti le basi per un progetto pilota in materia di regolamentazione della canapa in Ticino e linvito al Gruppo parlamentare socialista in Gran Consiglio a depositare un atto parlamentare in tal senso
- Il Comitato cantonale chiede alle FFS di rispettare gli accordi presi in Tavola rotonda e quelli sottoscritti con il Canton Ticino, come la Convenzione per il Centro di Competenze. Inoltre viene richiesto che le FFS facciano finalmente chiarezza sulle intenzioni riguardo al sito delle Officine presentando un piano industriale e di fabbrica che indichino in modo chiaro lo sviluppo previsto mediante i necessari investimenti strutturali, organizzativi e occupazionali. Alle FFS viene inoltre richiesto di rivedere la decisione di chiudere gli sportelli FTIA di Giubiasco e OTR di Airolo, mantenendo un utile e apprezzato servizio alla clientela e diversi posti di lavoro pregiati, con investimenti assolutamente irrilevanti per il budget delle FFS.
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