Sono 7’812 le persone in assistenza : 797 in più rispetto allanno scorso. Il Partito Socialista ritiene il dato molto preoccupante, a prova del fatto che i tagli alle prestazioni, una politica di destra promossa dalla maggioranza di governo, colpiscono le fasce più deboli della popolazione. Malgrado questo dato inquietante, il DSS non ha pubblicato linsieme dei dati sullassistenza, fondamentali per capire la reale portata del fenomeno. Il PS ritiene che questo sia inaccettabile, soprattutto a fronte dai tagli previsti dalla manovra di rientro, e chiede al DSS la pubblicazione immediata di tutte le statistiche sullassistenza sociale.
Dopo una lunga attesa e con parecchio ritardo, la Divisione dellazione sociale e delle famiglie (DSS) ha finalmente pubblicato delle statistiche relative alle persone a beneficio dellassistenza sociale. I dati suscitano molta preoccupazione : i nuclei famigliari che ricevono un sostegno sociale sono aumentati di 364 unità rispetto al 2015. Ci sono 797 persone in assistenza in più rispetto allanno scorso : oggi sono 7812. Si tratta di un fenomeno e di un aumento allarmante, a prova del fatto che la politica dei tagli alle prestazioni sociali, promossa dalla politica della maggioranza di governo Lega-PPD-PLR, colpisce il ceto medio-basso della popolazione, costringendo i più deboli a richiedere lassistenza sociale. Si tratta di una politica di destra che, invece di salvaguardare la coesione sociale, accentua un insopportabile fenomeno di ghettizzazione dei più deboli.
A fianco di questi dati, dal DSS ci si sarebbe aspettati la pubblicazione di tutti i dati, soprattutto quelli relativi alle « domande attive », ovvero del totale delle domande di assistenza registrate dal cantone. Le « domande attive », rispecchiano infatti la totalità delle persone in reale difficoltà perché comprendono, oltre ai beneficiari che già ricevono un sostegno, anche le domande di assistenza che non sono state ancora chiuse, quelle che non sono state rifiutate, le domande pendenti per cui si attende una decisione e quelle sospese per accertamenti. Oltre a questo dato, il DSS non ha nemmeno pubblicato il numero di nuove domande effettuate allassistenza sociale.
Per quanto riguarda lassistenza sociale, questi sono i dati che indicano al meglio la situazione. Sono fondamentali per renderci conto di quale sia stato laumento delle persone che richiedono lassistenza e per interrogarci riguardo alle cause.
Il Partito Socialista ritiene che la mancata pubblicazione dellinsieme delle statistiche sullassistenza sia inammissibile, visto che informare correttamente lopinione pubblica, senza celare nessun dato, è un compito dello Stato. Questi dati sono fondamentali, soprattutto in un periodo in cui il cantone affronta una manovra di rientro che prevede di tagliare ulteriormente delle prestazioni a danno del ceto medio-basso della popolazione. Oggi, per esempio, è imperativo quantificare leffetto dei tagli agli assegni integrativi e di prima infanzia sulle domande allassistenza sociale. E per farlo disporre di tutti i dati è basilare. Il PS chiede perciò al Consiglio di Stato e al DSS di pubblicare immediatamente linsieme delle statistiche sullassistenza sociale.
Il PS ritiene che una discussione seria a proposito della manovra di rientro e dei tagli previsti, sostenuta dalla maggioranza di governo, non possa essere affrontata nellassenza dei dati che permettono di comprendere la situazione attuale dellassistenza sociale. Lassenza di queste statistiche impedisce lo studio e la comprensione di un eventuale effetto causale provocato dai tagli alle prestazioni sociali sullassistenza. Rendere pubblici tutti i dati è compito dello Stato, anche nelleventualità che possano mettere in luce pubblicamente il fatto che i tagli a scapito delle fasce più deboli della popolazione mettano a repentaglio la coesione sociale del nostro cantone.