Oggi il Governo ticinese ha presentato alla stampa la manovra finanziaria di rientro per il periodo 2017-2019. Secondo il Partito Socialista è necessario che loperazione di risparmio e il relativo pacchetto di misure del Consiglio di Stato non producano conseguenze negative sulle prestazioni alle cittadine e ai cittadini.
Il PS esprime grande preoccupazione a riguardo della manovra. Si constata come buona parte delle misure proposte toccano ancora una volta le fasce più fragili della popolazione. Il 59,3 % circa delle misure di contenimento proposte interessano il dipartimento della socialità e della sanità DSS. Anche se una parte delle misure si riferisce a semplici revisioni di tendenza (RT) questo fatto non ci rassicura, anzi: cosa succederà ad esempio se la previsione al ribasso di una spesa importante come lassistenza sociale (meno 15,83 mio) dovesse rivelarsi sbagliata? Si taglierà sulle prestazioni?
Il PS chiede inoltre che la correzione del deficit strutturale del Cantone sia ottenuta applicando delle misure volte ad orientare la politica economica cantonale allo sviluppo di una sana crescita economica. Per creare uneconomia forte e competitiva è necessario promuovere linsediamento di centri deccellenza nella ricerca, migliorare laccesso al credito delle piccole e medie imprese e favorire le opportunità daccesso ai mercati delle aziende residenti. Occorre inoltre investire nelle infrastrutture, nelleducazione e nella formazione, nella conciliabilità fra lavoro e famiglia.
Il Ticino è fra i cantoni che investono meno di tutta la Svizzera nella formazione e nelleducazione. Nei periodi di crisi bisogna avere il coraggio dinvestire. Solo così possiamo garantire un futuro alle prossime generazioni. L educazione e la formazione non sono un costo ma un investimento.
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al comunicato stampa del 18 aprile e al relativo documento allegato.