Interpellanza – 30 macchinisti BLS di Bellinzona e Chiasso a rischio di licenziamento perché Cargo non li vuole riassumere dando preferenza al precariato. Il CdS non intende intervenire?

Bellinzona 15.04.2013

La recente notizia che BLS Cargo intende sopprimere da 70 a 80 impieghi di cui 50-60 fra i macchinisti non può lasciarci indifferenti anche perché particolarmente toccati dalla ristrutturazione sono i siti di Bellinzona e Chiasso con il licenziamento di c.a. 30 macchinisti.

Alla base del provvedimento vi è il fallimento delle trattative tariffali con la filiale delle Ferrovie tedesche DB Schenker Rail che è il principale cliente di BLS Cargo sulla linea del San Gottardo. Fortunatamente il nuovo mandato non è andato a ditte straniere ma è rimasto in Svizzera passando in mano a FFS Cargo.
Quest’ultima soddisfatta per la nuova commessa dichiara che il mandato consiste in parecchie migliaia di treni all’anno.
La logica ci farebbe pensare che se Cargo ritira gli stessi trasporti sulla linea del Gottardo che fino ad ora erano garantiti da BLS di sicuro dovrà assorbire quel personale che rimarrà in esubero da BSL soprattutto i macchinisti adibiti al traino di questi convogli.
Invece Nicolas Perrin CEO di FFS Cargo in una nota stampa dichiara. "Grazie a questo mandato FFS Cargo può sfruttare al meglio le risorse esistenti e creare occasionalmente nuovi posti di lavoro".

Questa intenzione di creare occasionalmente nuovi posti di lavoro ci lascia molto perplessi perché apre le porte alla possibilità che Cargo assuma personale estero giocando al ribasso e creando un’ulteriore situazione di dumping salariale.

Pure il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) in un suo comunicato dichiara che la volontà di comprimere i costi porterà al dumping salariale. Il SEV chiede che la società FFS Cargo che opererà per il gruppo tedesco riassuma perlomeno alle stesse condizioni il personale soppresso da BLS Cargo.

Dinanzi ad un simile agire di un’azienda pubblica che appartiene ancora alla Confederazione e dinnanzi alla prospettiva che una trentina di macchinisti Ticinesi perdano il posto di lavoro il Consiglio di Stato non può rimanere inerme ma deve attivarsi per quanto è in suo potere per salvaguardare questi posti di lavoro.

Per tanto a nome del gruppo PS chiedo:

1. Il Consiglio di Stato intende contattare i vertici di Cargo per sensibilizzarli in merito a questa problematica?

2. Il CdS intende attivarsi nei confronti del Consiglio di Amministrazione FFS e nei confronti del Consiglio Federale per bloccare queste sciagurate decisioni prima che sia troppo tardi?

Ivan Cozzaglio

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