Se non ci stiamo attenti il Ticino rischia di ridursi a pochi centri altamente urbanizzati circondati dal deserto. Infatti chi vorrebbe vivere dove i servizi sono scarsi e scadenti le possibilità di lavoro modeste le occasioni di svago limitate? Per poi magari doversi spostare nei centri per lavoro con tutti i disagi conseguenti.
Ecco perché Pelin Kandemir Bordoli Saverio Lurati e cofirmatari hanno sottoposto al Governo una mozione Per un vero sostegno alle regioni periferiche attraverso l’occupazione e il mantenimento dei servizi. In sostanza i granconsiglieri socialisti chiedevano per le regioni periferiche:
– connessioni a Internet ad alta velocità
– la dislocazione di servizi e attività dello Stato
– lo sviluppo del telelavoro sia nel pubblico sia nel privato
– il mantenimento dei servizi essenziali
– un programma mirato per lo sviluppo di attività imprenditoriali.
Ebbene il Governo ha risposto accogliendo quasi tutte le richieste. Solo il telelavoro non può essere implementato a breve termine senza studi preliminari. Invece tutto il resto è stato accettato. Si comincerà a studiare la possibilità di portare ovunque la banda ultralarga: uno strumento ormai indispensabile per qualsiasi azienda. Entro l’astate verrà presentato un rapporto che chiarisca quali attività amministrative e servizi dello Stato possano essere dislocati nelle regioni discoste. I nuovi Comuni saranno affiancati dal Cantone per garantire la presenza dei servizi essenziali. Infine il Dipartimento delle finanze e dell’aconomia si è fatto promotore di un programma specifico volto a sviluppare una visione e una strategia per valorizzare le possibilità imprenditoriali delle regioni periferiche. Programma che si aggiunge ad altre iniziative come i Parchi nazionali.
Questi risultati dimostrano che una politica utile ed efficace non deve per forza essere urlata e aggressiva ma attraverso piccoli passi può avere ricadute positive per le vite quotidiane di migliaia di persone.