Il PS Ticino si dichiara assolutamente contrario alla proposta di introdurre pedaggi per l’uso della galleria autostradale del Gottardo e ritiene una presa in giro lo sconto offerto a Ticinesi e Urani. Un pedaggio è una discriminazione inaccettabile che penalizzerebbe unicamente il collegamento alpino tra Sud e Nord. Il PS si unisce quindi alle voci che ritengono questa proposta un grave attacco al federalismo e non comprende chi come il Presidente del Consiglio di Stato Beltraminelli già valuta con favore la possibilità di introdurre un pedaggio pur di ottenere il famigerato raddoppio della galleria stradale.
La recente decisione della Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale ha fatto chiaramente capire che per molti deputati d’Oltralpe il prezzo da pagare per il raddoppio della galleria autostradale è eccessivo e di molto superiore a quello di un risanamento senza raddoppio. Si tratta secondo l’ufficio federale delle strade di più di un miliardo di franchi che mancherebbero poi ai vari programmi di agglomerato delle città svizzero-tedesche e romande.
Se si può discutere sul principio di far pagare l’uso della rete autostradale in modo diverso dalla sistema forfettario della vignetta questo road pricing deve riguardare tutta la rete e non può essere applicato in modo discriminatorio alla sola galleria del Gottardo.
Non bisogna poi dimenticare che un pedaggio sulla sola galleria stradale del Gottardo porterebbe inevitabilmente a un aumento dei passaggi sotto il San Bernardino penalizzando una tratta che già soffre per il traffico pesante.
Per il PS Ticino rimane chiaro che il raddoppio della galleria autostradale al Gottardo viola la Costituzione e nella sua poco credibile versione senza aumento della capacità ci porta un aumento del traffico stradale al Gottardo e nel Sottoceneri e butta a mare decenni di politica di trasferimento su ferrovia del trasporto di merci attraverso la Svizzera e i 20 miliardi spesi per costruire Alptransit. Ora sappiamo che il raddoppio ci porterà un pedaggio discriminatorio e offensivo della nostra dignità di confederati. La risposta può essere una sola: No al raddoppio del Gottardo!