Come si è già avuto modo di rilevare a più riprese la discussione politica attorno al Preventivo 2013 del Cantone si è trasformata in una grottesca sceneggiata nella quale Lega Plr e Ppd hanno dato al Paese un’indecorosa immagine di sé stessi all’insegna della confusione della contraddizione e del disorientamento.
Il Patto di Medeglia si è sciolto come neve al sole: il Plr ha presentato un proprio rapporto il Ppd un secondo e diverso rapporto mentre il partito di maggioranza relativa la Lega fornisce il meglio di sé stessa affermando di non saper cosa fare. Deciderà nei prossimi giorni quale rapporto sottoscrivere o se farne uno proprio. A dimostrazione che il triciclo di Medeglia è già stato rottamato. Per il momento sono stati firmati tre rapporti nessuno dei quali di maggioranza avendo quattro firmatari ciascuno. Questo il triste scenario emerso stamane nella seduta di Commissione Gestione e Finanze del Parlamento i cui membri non sembrano rendersi conto che non entrare nel merito del preventivo (assumendosi la responsabilità di decidere come sarebbe loro dovere) non solo fa piombare nell’incertezza l’amministrazione ma assieme ad essa anche l’aconomia e le cittadine e i cittadini di questo Paese. Una non-scelta che può anche comportare la perdita di importanti sussidi e contributi della Confederazione. Con la qual cosa Lega Plr e Ppd sarebbero riusciti a fare il miracolo:peggiorare i bilanci del cantone nel tentativo di migliorarli.
Il Gruppo socialista che assieme alla direzione del Partito fin da subito ha assunto una posizione responsabile nei confronti dello Stato e delle sue istituzioni presentando misure concrete e facilmente realizzabili ha firmato oggi assieme al commissario dei Verdi (che lo ha fatto con riserva) un rapporto in cui si propone l’antrata in materia si respingono chiaramente i tagli e le penalizzazioni e si suggeriscono misure alternative che consentiranno ai conti 2013 di chiudere in autofinanziamento positivo per una ventina di milioni e di spianare la strada ad un risanamento strutturale delle finanze cantonali negli anni successivi.
In una congiuntura economica come l’attuale il PS ritiene che si debbano perseguire politiche espansive di stampo keynesiano e non una controproducente compressione della spesa pubblica del servizio pubblico e del sostegno alla popolazione.
Alleghiamo al presente comunicato il rapporto sottoscritto oggi.