Il Partito Socialista dopo la riunione con il Consiglio di Stato esprime tutta la sua preoccupazione per le finanze cantonali in modo particolare per la cronica mancanza di risorse adeguate a rispondere ai crescenti bisogni della cittadinanza e necessarie al buon svolgimento del servizio pubblico.
Il Partito Socialista ritiene però inaccettabile l’annesimo sacrificio richiesto ai dipendenti pubblici chiamati ancora una volta attraverso un contributo di solidarietà al risanamento dei conti dello Stato. Sacrificio richiesto anche agli enti e servizi esterni sussidiati che oltre a svolgere il loro lavoro in situazioni spesso difficili si trovano anche con un taglio con il contributo a loro concesso.
Va anche ricordato che ai dipendenti pubblici viene chiesto anche un sacrificio per il risanamento della cassa pensioni contributo che per alcune categorie di attivi rischia di essere particolarmente penalizzante.
Il PS ritiene inoltre che il Consiglio di Stato dovrebbe prendere una posizione chiara e netta rispetto alle iniziative popolari e parlamentari pendenti sugli sgravi fiscali; iniziativa popolare della Lega il cui costo per Cantone e Comuni è stimato in 200 milioni e iniziativa parlamentare UDC che costerebbe alle casse 79 milioni. Senza una presa di posizione chiara del Governo su queste iniziative il PS non intende entrare neanche in materia su tagli e sacrifici chiesti dal Consiglio di Stato.
Il Partito Socialista è anche insoddisfatto dai rapporti istituzionali problematici tra Cantone e Comuni che si trascina da tempo e chiede alle due parti di fare uno sforzo comune nell’intento di trovare una soluzione condivisa nell’interesse di tutte le cittadine e i cittadini di questo Cantone indipendentemente dal Comune in cui abitano.