Il Partito Socialista esprime preoccupazione per le discussioni concernenti la commissione cantonale per l’integrazione e la lotta al razzismo in modo particolare per il PS il riorientamento (o chiusura) della commissione appare piuttosto confuso e avventato. Stupiscono pure le modalità di decisione adottate dal Dipartimento delle Istituzioni.
Il PS ritiene che sia nell’interesse anche del nostro Cantone favorire la convivenza tra stranieri e indigeni attraverso percorsi di integrazione e risulta altrettanto importante agire con programmi che possano efficacemente combattere il razzismo e i comportamenti lesivi della dignità della persona.
In questo senso è necessario che il nostro Cantone possa contare anche in futuro su una commissione cantonale a favore dell’integrazione e contro il razzismo composta da indigeni e stranieri che diano indicazioni al Consiglio di Stato sui provvedimenti e progetti da adottare ma che abbiano anche la necessaria autonomia dallo stesso Consiglio di Stato per assumere posizioni autonome e se del caso anche critiche.
Il Partito Socialista chiede al Governo di esaminare con attenzione la questione in modo particolare per chiarire al più presto la propria posizione rispetto al futuro della commissione e al ruolo che i temi dell’integrazione e della lotta al razzismo occuperanno nella presente legislatura.