Il PS prende atto che finalmente anche il Consiglio federale e il responsabile del dipartimento dell’aconomia Johan N. Schneider-Ammann ammettono che le misure di accompagnamento alla libera circolazione vanno rafforzate per combattere il dumping salariale. Nella sua seduta odierna il Governo ha infatti dichiarato di voler presentare per l’autunno un adattamento legislativo in questo senso con delle misure per combattere i falsi indipendenti come peraltro già richiesto con una mozione dalla consigliera nazionale socialista Marina Carobbio nell’aprile scorso. Il Consiglio federale intende inoltre inasprire le sanzioni contro le ditte che commettono abusi introducendo anche la possibilità di sanzionare le ditte svizzere che non rispettano i salari e le condizioni di lavoro svizzere come richiesto con diversi atti parlamentari dai deputati socialisti Fabio Pedrina e Marina Carobbio.
Dovremo quindi aspettare ancora qualche mese per conoscere in concreto il contenuto di queste misure che auspichiamo vadano veramente nella direzione di combattere in maniera efficace gli abusi e la pressione verso il basso sui salari.
Il gruppo socialista alle camere federali ha già presentato in passato numerosi atti parlamentari alcuni ancora pendenti per rafforzare le possibilità di sanzioni combattere il fenomeno dei falsi indipendenti estendere i CCL e i CNL prevedere l’obbligo del deposito di cauzioni per le imprese che procedono al subappalto proteggere i lavoratori che denunciano gli abusi dai licenziamenti e rendere effettivo l’obbligo di annuncio per i lavoratori distaccati e soggiorni di corta durata. Atti parlamentari che in passato sono stati sistematicamente respinti dal Consiglio federale e dalla maggioranza di centro-destra del parlamento compresi i rappresentanti del PLRT e della Lega a Berna. Speriamo che sia finalmente la volta buona affinché l’apertura dei mercati favorisca tutti e non solo alcuni pochi privilegiati!