I contenuti del censimento federale 2010 che attraverso una nuova procedura tesa al risparmio non permetterà di disporre di un quadro preciso sulle credenze religiose delle svizzere e degli svizzeri le conseguenze della deducibilità fiscale delle regalie alle istituzioni ecclesiastiche e ancora una volta l’insegnamento religioso nella scuola pubblica sono i temi di una serie di atti parlamentari che alcuni deputati (Werner Carobbio Francesco Cavalli Greta Gysin Francesco Maggi e Sergio Savoia) hanno presentato recentemente in Gran Consiglio. I contenuti e il taglio degli atti parlamentari in questione è condiviso dai Liberi pensatori ticinesi che li riassumono
nell’ultimo numero il sesto della serie di Libero pensiero il periodico dell’associazione di nuovo in distribuzione.
L’Associazione dei Liberi pensatori continua ad opporsi alle innovazioni riguardanti l’insegnamento religioso introdotte dal Decs in alcune sedi di scuola media soprattutto nei casi in cui all’allievo e alla sua famiglia è imposta la scelta tra l’indottrinamento catechistico tradizionale e la frequenza a cosiddette lezioni di educazione religiosa. Al di là della discutibile costituzionalità di tale soluzione l’ASLP ritiene che nella scuola non vi è alcun bisogno di questo ulteriore carico
didattico. Altre sono e devono essere le priorità sulle quali si deve concentrare l’istituzione scolastica ritenuto comunque che la questione religiosa deve rimanere al di fuori delle aule.
L’ultimo numero della rivista torna poi sul tema della presenza del crocefisso nelle aule scolastiche questione che rimane aperta in Svizzera e in Ticino nonostante una sentenza con la quale il
Tribunale federale si era espresso in modo chiaro sulla situazione nel Comune di Cadro ma anche a livello europeo. Si attende a tale proposito la decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo.
I rapporti tra cristianesimo e democrazia e la pratica delle canonizzazioni in uso nella chiesa cattolica completano l’ultimo numero di Libero pensiero.
Per la redazione di Libero Pensiero il segretario dell’aSLP-TI: Giovanni Barella