l’assemblea dell’associazione per la difesa del servizio pubblico riunitasi il 30 settembre a Bellinzona ha deciso di sostenere il referendum contro la nuova legge stipendi per gli impiegati dello Stato e i docenti e di invitare i cittadini a votare NO il prossimo 28 novembre.
l’assemblea rileva con preoccupazione che le misure di risparmio adottate dall’autorità cantonale negli scorsi anni hanno già provocato un degrado della qualità del servizio pubblico. Il salario al merito aggiunge solo nuovi elementi negativi quali l’antagonismo da carriera e il rischio di privilegiare il tornaconto personale del funzionario a discapito dell’aquità di trattamento dell’utenza controproducenti non solo per la qualità del servizio alla popolazione ma anche per l’aquità e l’afficienza della amministrazione pubblica. Sono oltretutto strumenti già sperimentati con esiti negativi altrove. l’amministrazione la scuola gli ospedali i servizi sociali la polizia devono essere gestiti secondo i principi di un servizio pubblico universale da personale competente e attento in primo luogo al rispetto dei diritti dei cittadini. Nel servizio pubblico è fondamentale la collaborazione ed è quindi assurdo istituzionalizzare metodi che creano o aumentano di fatto tensioni. incomprensioni diversità di trattamento dei dipendenti pubblici da un settore all’altro. È piuttosto necessario impegnarsi per una diversa gestione del personale una chiara definizione degli obiettivi dei diversi servizi una valutazione periodica su basi oggettive e non personali della prontezza e dell’afficienza del servizio pubblico sempre con il massimo rispetto di chi lavora. Ciò che non propone la nuova legge e che per questo va respinta.
l’aSP invita perciò a votare NO il prossimo 28 novembre.