Anche il Sindacato della Comunicazione è preoccupato del prospettato taglio sulle linee di trasporto regionali. E già nel mese di giugno scorso ne ha discusso con i conducenti degli autopostali che oggi garantiscono questo servizio decidendo non solo di appoggiare la petizione lanciata dall’aTA e sostenuta pure dal Sindacato SEV e da altre associazioni ma soprattutto di coinvolgere i comuni e le regioni che potrebbero perdere questo importante servizio pubblico.
Il nostro Sindacato ha quindi scritto agli esecutivi di Capolago Rovio Melano Arogno Airolo Quinto Faido Biasca Acquarossa Bellinzona Cevio Lamone Torricella-Taverne Origlio Novaggio Vico Morcote e Grono. E abbiamo pure sollecitato la Regione Malcantone la Regione Tre Valli quella della valle di Muggio la Regione Valli di Lugano la Regione valle Morobbia e la Regione Locarnese e Valle Maggia con l’invito a volersi mobilitare.
Siamo infatti convinti che è solo attraverso un intervento deciso e compatto che si potrà combattere questa maledetta volontà di colpire ancora una volta la popolazione delle regioni più periferiche che ha già visto scomparire diversi uffici postali. Come indicato nel nostro scritto oggi tutto viene finalizzato al profitto ed è fin troppo evidente che questo aspetto soffoca il servizio pubblico in generale e peggiora la qualità di vita della popolazione interessata obbligata a trovare lei stessa delle alternative.
I comuni di Quinto e Cevio hanno nel frattempo colto il nostro appello.
Sindacato della Comunicazione
Angelo Zanetti