Il Partito Socialista si rallegra del voto positivo del Gran Consiglio sulla riforma dei sussidi di cassa malattia che migliorerà il sistema di erogazione dei premi dal 2012 considererà l’affettiva capacità finanziaria dei nuclei familiari permetterà ai cittadini di presentare la domanda anche nel corso dell’anno di prestazione e non comporterà alcun taglio dei fondi disponibili.
La riforma che aggiunge un nuovo importante tassello innovativo alla socialità ticinese accoglie praticamente integralmente le richieste dell’iniziativa popolare riformare l’aiuto cantonale per l’assicurazione malattia senza tagli che potrà così essere ritirata sempre che il Consiglio di Stato dia nei prossimi giorni l’adesione al testo uscito dal Parlamento. Un intestardimento del Governo sul risparmio di 5 milioni inizialmente previsto sarebbe poco comprensibile visto il sostegno quasi unanime del Gran Consiglio alla soluzione trovata anche perché metterebbe a repentaglio l’antrata in vigore della legge alla data prevista.
Con questo oggetto salgono a due le riforme promosse da iniziative popolari della sinistra che trovano accoglimento in questa legislatura senza dover passare dal voto popolare. Prima dell’importante questione delle riduzioni di premio di cassa malati che tocca complessivamente quasi 100’000 cittadini era toccato al fondo della formazione professionale che dal 2010 ha permesso di far contribuire alle spese di formazione anche le imprese che non assumono apprendisti con circa 9 milioni all’anno.
Rimane pendente un terzo oggetto l’iniziativa popolare per il risparmio energetico e la riconversione energetica degli alloggi sul quale stiamo lavorando allo scopo di trovare una soluzione concordata con il Governo e le altre forze politiche che potrebbe essere vicina.