No al carbone ma senza ambiguità

La Direzione del Partito Socialista comunica il sostegno del PS all’iniziativa popolare cantonale “AET senza carbone” poiché la proposta rientra nelle strategie di politica energetica propugnate dal partito.
l’abbandono delle fonti energetiche fossili da parte dell’azienda elettrica cantonale si inserisce nel quadro del necessario passaggio ad un modello energetico fondato sulla riduzione dei consumi (risparmio energetico) e sul sensibile aumento della quota di approvvigionamento in energie rinnovabili. Si tratta di un tassello locale di una politica più ampia promossa a livello nazionale dal PSS con l’iniziativa popolare federale “Cleantech” (iniziativa “nuovi posti di lavoro grazie alle energie rinnovabili”).
Il PS si rammarica del fatto che contrariamente a quanto successo per altre iniziative popolari o referendum in questa occasione non sia stato possibile lanciare l’iniziativa sotto l’agida di un comitato promotore con finalità ambientaliste aperto a forze politiche e organizzazioni che condividessero questo indirizzo politico. Ciò è accaduto per una scelta precisa della Direzione dei Verdi che ha preferito rinunciare a questa opzione per non pregiudicare i rapporti con la Lega dei ticinesi la quale sembrerebbe pronta ad appoggiare l’iniziativa popolare partendo però da presupposti ben diversi.
Il PS pur sostenendo la raccolta di firme non intende partecipare in questo ambito a nessun comitato nel quale sia presente la Lega dei ticinesi sia perché le nostre ragioni di opposizione al carbone sono profondamente diverse da quelle leghiste sia perché eminenti rappresentanti della Lega non hanno avuto remore in tempi recentissimi ad usare la partecipazione AET alla centrale di Lünen per ricatti politici nel quadro dei rapporti tra AET e aziende distributrici.
Il PS si augura che sia possibile ricostituire un fronte comune orientato ad una visione ambientalista in occasione delle prossime discussioni sul progetto di Piano energetico cantonale nelle quali dovranno trovare posto anche considerazioni sull’uso da parte di AET di altre fonti energetiche non rinnovabili oltre al solo carbone