La proposta presentata questa settimana dall’ufficio federale dei trasporti e dalle FFS in merito ai progetti da considerare prioritari per l’ulteriore sviluppo della rete ferroviaria svizzera del futuro costituisce per il Ticino una provocazione.
Ricordiamo che per il nostro Cantone Ferrovia 2000 arriverà solo 15-20 anni in ritardo rispetto al resto della Svizzera se tutto va bene nel 2017 con l’apertura del tunnel di base del Gottardo. Ora queste proposte vogliono accollarci un ulteriore ritardo di almeno 20 anni nella realizzazione dell’infrastruttura ferroviaria ticinese ritardando in particolare la completazione a Sud di AlpTransit (aggiramento di Bellinzona e prolungamento verso sud da Vezia a Chiasso). Una scelta che impedirebbe di avere per molti anni una linea prestante fra Zurigo e Milano al servizio di tutta la Svizzera.
Il principale nodo da risolvere resta comunque quello del finanziamento: senza una maggioranza politica alle Camere e nel popolo per assicurare un finanziamento supplementare si rimarrà alle briciole proposte o poco più. C’è da sperare che tutti quei parlamentari borghesi che rivendicano opere qui e là in tutto il Paese Ticino incluso abbiano la coerenza di sostenere le corrispettive proposte di finanziamento supplementare necessarie mettendo in soffitta la logica del meno Stato. La cronaca ci dirà se a prevalere saranno le belle parole o i fatti concreti.