Sussidi casse malati: per i cittadini solo aiuti con il contagocce

Il Partito Socialista ha sottoscritto con riserva il piccolo passo adottato dalla maggioranza della Commissione della gestione e delle finanze sul potenziamento dei sussidi di cassa malati per gli anni 2010 e 2011 quale controprogetto alla sua iniziativa parlamentare del 15 settembre 2009.
Con l’iniziativa il PS aveva chiesto di riportare i limiti al livello del 2005 innalzandoli

– per le persone sole da fr. 20’000.- a fr. 22’000.-;
– per le famiglie da fr. 32’000.- a fr. 34’000.-;
– per il terzo e successivo figlio da fr. 60’000.- a fr. 65’000.-.

anche perché questi limiti non sono soggetti ad alcuna indicizzazione.
La crisi economica che colpisce in particolar modo i redditi bassi e medio-bassi nonché la mancanza di indicizzazione di questi parametri ne rendeva urgente un adeguamento ancorché transitorio.

La mini-soluzione della Commissione della gestione viene incontro agli assicurati con circa 2 milioni di franchi di maggiori sussidi annui mentre la soluzione del PS avrebbe permesso l’arogazione di quasi 9 milioni di franchi supplementari annui agli assicurati adattando i sussidi al carovita.

Come da noi ampiamente previsto già prima della votazione del 29 novembre sullo sgravio alle aziende che fanno utili (opportunamente bocciato dal popolo) la maggioranza del Gran Consiglio ripropone ancora una volta una doppia logica contro la crisi. Per alcuni anche chi in crisi non è i soldi e le maggioranze si trovano sempre anche se i provvedimenti costano 25 milioni all’anno. Per altri segnatamente per i cittadini con redditi medio bassi i soldi non ci sono quasi mai o sono erogati con il contagocce (4mio. in due anni invece dei 18 previsti dalla proposta socialista).

Particolarmente sorprendente nell’occasione la posizione del PPD e della Lega che solo alcuni giorni fa non avevano esitato a sottolineare la necessità di interventi concreti in questo settore (il PPD aveva avanzato addirittura la richiesta di 30 milioni) e che alla prova dei fatti fanno inspiegabilmente marcia indietro. Il PS che ha firmato con riserva la soluzione minima della Commissione gestione ripresenterà al Gran Consiglio la propria proposta tramite un emendamento in modo da poter destinare effettivamente parte degli aiuti anticrisi alle persone che in questo periodo soffrono dell’aumento dei premi di cassa malattia.

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