Nuove strade = nuovo traffico, un principio assodato in campo scientifico come “fundamental law of highway congestion” e dimostrato in molti studi in differenti Paesi del mondo.
In Svizzera, USTRA, Consiglio Federale e promotori dei potenziamenti autostradali in votazione il 24 novembre, negano, raccontano che questi allargamenti per 5 mia non porteranno a nuovo traffico. Addirittura ridurranno il traffico sulle strade secondarie, tesi completamente in contraddizione con quanto avvenuto negli ultimi 50 anni anche in Svizzera e perfino in Ticino.
Il fenomeno alla base della crescita del traffico è definito traffico indotto, semplicemente la domanda generata dalla nuova offerta stradale, ad esempio il semisvincolo di Bellizona che avvicina il Centrocittà ai Centri Commerciali di SanAntonino faciliterà la spesa fuori porta, dove oltretutto i posteggi sono gratis, nell’altro senso invece l’attrattività non aumenta perché in fondo a via Tatti rimane l’imbuto di via Zorzi.
L’abbiamo già sperimentato con la Galleria Vedeggio Cassarate: il nuovo accesso alla Città ha creato un forte aumento di traffico e non ha ridotto i veicoli sulle altre strade di accesso e attraversamento della Città, che è rimasta incasinata come prima dell’apertura della Vedeggio Cassarate. Concretamente la nuova galleria ha semplicemente generato più traffico arrivando a saturare lo svincolo di Lugano Nord con relative colonne.
Anche la Mappo Morettina è una dimostrazione di cosa sia il traffico indotto. Subito dopo l’apertura la somma del traffico tra strada Cantonale e Galleria, che prima era plafonato a 31’000 veicoli al giorno, ha iniziato a crescere (+3000 veicoli). Chiaramente con l’opzione Galleria all’inizio, quando i passaggi erano 17’000, le colonne alla Verbanella sono sparite. Poi anno dopo anno il traffico ha continuato a crescere, al punto che dopo 20 anni abbiamo raggiunto il limite di saturazione della Galleria (26’000) a cui occorre sommare il traffico sulla Cantonale, nel 2016 il totale era di 45’000 veicoli. Praticamente in 20 anni la Galleria ha fatto crescere il traffico del 43% quando la popolazione ticinese era aumentata del 16%. Le colonne che fino al 1996 erano alla Verbanella si sono ricreate sul Piano di Magadino tra Cadenazzo e Quartino dove il traffico è cresciuto del 20%, portando alla saturazione della strada e alle colonne.
Con il potenziamento del Trasporto pubblico del 2021, essendo le strade sature, si assiste finalmente ad un rallentamento e perfino a diminuzioni di traffico, a dimostrazione che il trasporto pubblico è la chiave per ridurre gli ingorghi.
In un caso USTRA finalmente ammette che il potenziamento dell’autostrada provocherà più traffico anche sulle strade Cantonali, si tratta del Potenziamento A2 Lugano Mendrisio POLUME che prevede l’aggiunta di una corsia completa tra Lugano e Mendrisio e che è in previsione nei prossimi anni.
Non si capisce perché USTRA neghi questo effetto per l’aumento di corsie e capacità previsto nei 6 progetti in votazione.
Per risolvere i problemi delle congestioni non dobbiamo aggiungere capacità autostradale ma migliorare l’offerta di Trasporto pubblico. Come stiamo finalmente facendo con la ferrovia che, dopo quasi un secolo senza investimenti (la rete ferroviaria Svizzera è stata costruita in gran parte nel 800, abbiamo in esercizio dal 2004 Ferrovia 2000 e dal 2009 il Programma Sviluppo Infrastruttura Ferroviaria (5,4 mia), seguito nel 2014 dalla Fase d’ampliamento 2025 (6.4 mia), nel 2019 dalla Fase d’ampliamento 2035 (12,9 mia) e dagli aggiornamenti votati dal Parlamento quest’anno per altri 2.9 mia.
Articolo di Bruno Storni, apparso sui Quaderni alternativi n. 52