La biodiversità in Svizzera è in grave pericolo e le azioni finora intraprese non sono sufficienti per proteggerla. Bisogna agire subito, votando sì all’iniziativa sulla biodiversità il 22 settembre.
La biodiversità, intesa come ricchezza dei geni, delle specie e degli ecosistemi, è essenziale per l’equilibrio del pianeta, perché fornisce servizi ecologici, economici e sociali cruciali. Questi comprendono la regolazione dei cicli naturali, l’impollinazione delle colture e la fertilità dei suoli. Inoltre, la biodiversità migliora la resilienza degli ecosistemi di fronte al cambiamento climatico, ad esempio in caso di siccità o di precipitazioni estreme.
Dall’industrializzazione in poi, la biodiversità è in declino a livello mondiale e la Svizzera non è un’eccezione. Circa il 35% delle 56’000 specie presenti in Svizzera è minacciato o estinto, principalmente a causa dello sfruttamento intensivo del territorio e della perdita di habitat naturali, dovuti in gran parte a politiche mirate alla massimizzazione dei profitti.
La Svizzera si è impegnata, durante la Conferenza sulla Biodiversità di Montreal del 2022, a tutelare il 30% del suo territorio entro il 2030. Tuttavia, attualmente solo il 13% del territorio è protetto. Per aumentare questa quota sono necessari interventi urgenti come la creazione di nuove zone protette, la rinaturazione dei corsi d’acqua e la promozione di paesaggi diversificati.
L’iniziativa per la biodiversità vuole inserire nella Costituzione Federale una migliore protezione delle risorse naturali, obbligando Confederazione e Cantoni a fornire superfici e risorse finanziarie adeguate. Il rifiuto del controprogetto indiretto del Consiglio Federale da parte del Parlamento dimostra la mancanza di impegno per la protezione della natura. Per questo motivo un sì convinto il 22 settembre è più che mai necessario!
Articolo di Giotto Roberti, consigliere comunale di Giornico, apparso sul Corriere del Ticino il 12 settembre
