Dopo la Mesolcina, la Vallemaggia. Per il secondo week end consecutivo la Svizzera Italiana è stata colpita da una tragedia provocata dal maltempo. Ci sono morti e dispersi (tre in Mesolcina, quattro in Vallemaggia), ci sono danni enormi, case distrutte, vie di comunicazione interrotte, un territorio stravolto. Il Partito Socialista è vicino a chi ha perso un familiare o un amico, a chi ha visto le proprie case distrutte o danneggiate, alle comunità di due regioni montane duramente colpite. Siamo anche grati a soccorritrici e soccorritori, alle autorità che sono state e sono ancora impegnate in un compito difficile e delicato. Ci vorrà tempo e ci vorranno energie e fondi per tornare alla normalità. Il PS farà la sua parte, laddove necessario e secondo le proprie possibilità.
In questo contesto drammatico c’è chi ha voluto sfruttare la situazione per attaccare in modo volgare e insensato Meteosuisse, rea di aver diramato “allarmi farlocchi che lasciavano presagire il diluvio universale. Allerte dopate per sostenere la narrazione climatista” ( cfr. Il Mattino della Domenica del 30 giugno). Un articolo che mette in discussione per cieco fanatismo ideologico chi ha fatto correttamente il proprio lavoro. Esprimiamo solidarietà anche a collaboratrici e collaboratori di Meteosuisse, vittime di un attacco vergognoso.