In occasione dello sciopero femminista del 14 giugno, Lisa Boscolo e Laura Riget, per il gruppo parlamentare PS/FA/GISO, hanno presentato due interpellanze al Governo per chiedere come polizia e magistratura intendano implementare il nuovo diritto penale sui reati sessuali che entrerà in vigore il 1° luglio 2024.
Nell’estate del 2023 è stata completata la revisione del diritto penale in materia sessuale. Secondo la nuova legge, lo stupro, l’aggressione sessuale e la coercizione sessuale avvengono quando una persona esprime con parole o gesti di non essere consenziente all’atto sessuale e l’autore non rispetta la volontà espressa dalla vittima o approfitta di uno stato di shock. Inoltre, la definizione di stupro è stata ampliata, rendendo il reato neutro dal punto di vista del genere e includendo non solo i rapporti sessuali, ma anche gli atti sessuali simili. I condannati possono inoltre essere obbligati a partecipare a programmi di apprendimento per reati contro l’integrità sessuale. Si tratta di modifiche importanti che come PS Ticino accogliamo positivamente.
Il nuovo diritto penale sui reati sessuali entrerà in vigore il 1° luglio 2024. I Cantoni sono responsabili dell’organizzazione della magistratura, dell’amministrazione della giustizia in materia penale e della polizia. Di conseguenza, i Cantoni svolgeranno un ruolo cruciale nell’attuazione della riforma della legge sui reati sessuali. Per questo motivo, Lisa Boscolo e Laura Riget, per il gruppo parlamentare PS/FA/GISO, hanno presentato due interpellanze per chiedere al Governo come polizia e magistratura del Canton Ticino intendano attuare questa revisione, quale formazione riceveranno in merito, come verranno adattati i metodi di lavoro all’interno della magistratura e della polizia per implementare la riforma, nonché come verranno utilizzati i mezzi tecnici per proteggere le vittime da ulteriori traumi. Infine, le interpellanze chiedono come il Governo valuti le risorse finanziarie disponibili per un’adeguata attuazione e applicazione della riforma.