La riforma è come la favola di Pinocchio

Con la riforma fiscale in votazione il 9 giugno, 12 contribuenti ticinesi plurimilionari pagheranno 4 milioni in meno di tasse. È un effetto delle due riduzioni di aliquote della riforma e il Cantone avrà a disposizione, per offrire servizi a favore della popolazione, ogni anno 56 milioni in meno e i Comuni 40 milioni in meno. Ci spiegano che i contribuenti «forti» sono in diminuzione e forse anche temono che quelli che abbiamo qui se ne possano andare altrove. Innanzitutto, in questi mesi di dibattiti sul tema, nessuno ha annunciato tale misura di ritorsione. E poi non è vero che diminuiscono: dal 2003 sono passati da 359 a 2.229.

Ci dicono anche che questo è necessario per convincere nuovi forti contribuenti a stabilirsi sul nostro territorio. Ma già solo per recuperare i 96 milioni all’anno riconducibili alle due riduzioni di aliquote della riforma ci vorrebbero, per esemplificare, 288 nuovi contribuenti simili ai 12 di cui ho scritto all’inizio. Ebbene, oggi noi non abbiamo nessuna garanzia che duecento e ottantotto forti contribuenti si trasferiscano in Ticino grazie a una bassa pressione fiscale.

A me tutto ciò fa venire in mente Pinocchio che, ricevuti cinque denari d’oro da Mangiafuoco, pianifica di spenderli per comperare una nuova giacca al suo Babbo e i libri per andare lui a scuola. Ma incontrati il Gatto, che simula la cecità, e la Volpe che finge di essere zoppa, si lascia convincere dell’esistenza del Paese dei Barbagianni e dell’Albero dei Miracoli.

Pinocchio, allettato dalla prospettiva di raccogliere 2.500 denari d’oro, la giacca per Geppetto non la compererà e a scuola non tornerà così in fretta. «Dar ragione al cuore che non si muove mai al di fuori della ragionevolezza e che sente l’attrattiva del bene comune cercando le strade per raggiungerlo» è un commento che ho trovato sull’episodio del Pinocchio di Collodi; lo adotto come auspicio di seria riflessione a chi si accinge a votare. Pensando al bene comune, il mio sarà un NO.


Articolo di Daria Lepori, granconsigliera PS, pubblicato sul Corriere del Ticino del 27 maggio 2024

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