AVS: 70 anni e non sentirli!

Oggi l’AVS festeggia il suo 70esimo anniversario! Proprio 70 anni fa – il 6 luglio 1947 – l’80% dei votanti disse Sì all’ «Assicurazione vecchiaia e superstiti». La data odierna è un’importante tappa sulla via del progresso sociale e dimostra come l’AVS sia stata ben salvaguardata sino ad oggi. Una serie di riforme, costanti nel tempo, hanno fatto sì che AVS  abbia 70 anni senza sentirne il peso. Affinché l’AVS resti così anche per i prossimi 70 anni, sono necessarie delle riforme. Per questo è fondamentale dire SÌ alla «Previdenza vecchiaia 2020» il prossimo 24 settembre.  

L’esito del voto sull’AVS di 70 anni fa fu straordinario da ogni punto di vista. Il Sì dell’80% dei votanti fu legittimato e rinforzato da uno straordinario tasso di partecipazione del 79,7%, e che da allora non è più stato raggiunto.
Già allora alcune associazioni dell’economia e dei politici di destra combattevano contro l’AVS. E anche all’epoca gli argomenti contro l’AVS erano sbagliati e in malafede, così come lo sono oggi quando si tratta dell’AVS e della «Previdenza vecchiaia 2020». Spingere le generazioni le une contro le altre, inventare dei deficit inesistenti; argomentare dal punto di vista burocratico quando – in realtà – l’AVS è il pilastro più efficace della previdenza per la vecchiaia: questi sono gli strumenti utilizzati dalla destra.

Oggi, nell’avvicinamento al voto sulla «Previdenza vecchiaia 2020», la storia si ripete, I nemici dell’AVS aizzano i giovani contro gli anziani, portando un attacco al principio di solidarietà che è alla base del nostro sistema di previdenza.
Tutti e tutte beneficeremo di un SÌ il 24 settembre, così com’è stato il caso per l’insieme della popolazione con l’introduzione dell’AVS 70 anni fa  L’AVS è il sistema di previdenza più sociale, più solido e più solidale. È anche il meno costoso e per questo la destra preferisce la privatizzazione e dei sistemi di previdenza individualistici: perché i costi sono più importanti e quindi anche i profitti privati che se ne possono trarre.

Con la «Previdenza vecchiaia 2020» il livello delle rendite verrà garantito fino al 2030: un punto fondamentale per i pensionati. Anche i giovani ne beneficeranno poiché la riforma apporta un netto miglioramento per quanto riguarda il lavoro a tempo parziale e rinforza l’AVS rispetto alle casse pensione. La «Previdenza vecchiaia 2020» è quindi un passo importante e decisivo verso una previdenza più solida ed equa rispetto al nostro futuro.

 

 

 

 

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