E uscita PS Informa numero 38, 4 novembre 2016, la newsletter settimanale del Partito Socialista. In questa edizione:
Referendum: raccolte le firme!
Le firme per i tre referendum No allo smantellamento dello Stato sociale sono state raccolte e saranno depositate lunedì 7 novembre alle 11.00 alla Cancelleria dello Stato, presso il Palazzo delle Orsoline, a Bellinzona.
Dietro alle firme ci sono altrettante persone, nellaugurio che ne convincano sempre di più perché la salvaguardia dello Stato sociale vinca la votazione, le ringraziamo tutte.
Giù le mani dalle Officine!
Il PS sarà presente al presidio di protesta che si terrà alla stazione di Bellinzona martedì prossimo 8 novembre a partire dalle 17.45 in occasione della visita del direttore delle FFS Andreas Meyer e invita i Ticinesi a parteciparvi.
Lo sciopero indetto nel 2008 aveva dato luogo a una tensione che aveva portato a degli accordi che il PS vuole siano rispettati. Le Officine di Bellinzona non vanno smantellate e i posti di lavoro vanno mantenuti.
In gioco ci sono delle ma persone vere dotate di competenze professionali, delle famiglie, un tessuto sociale ed economico profondamente radicato nel nostro Cantone.
RI imprese III: Ueli Maurer risponda
La terza riforma dellimposizione alle imprese è una scatola nera di cui non si sa nulla e che farà correre grandi rischi finché Ueli Maurer, il capo del Dipartimento delle finanze, non potrà rispondere alle seguenti domande: quanto è costata la seconda riforma dellimposizione alle imprese? E quanto costerà la terza? Come progetta di compensare la perdita miliardaria che questa riforma provocherà?
La sola risposta ragionevole è dire NO alla terza riforma dellimposizione alle imprese, in votazione il prossimo 12 febbraio.
Il comunicato stampa del PSS:
No al nucleare: una scelta lungimirante
Solo una strategia incisiva di rinuncia al nucleare potrà creare gli stimoli necessari a un ulteriore potenziamento del rinnovabile e a un rilancio economico a breve termine. Lo afferma Alessandro Robertini, presidente regionale del Partito Socialista del Bellinzonese, in un interessante articolo pubblicato dalla «Regione».
Rinunciare al nucleare non è affatto un salto nel buio, ma una scelta lungimirante. Perciò, il 27 novembre, è importante dire Sì deciso alliniziativa sulluscita pianificata dal nucleare.
Nucleare senza assicurazione
A causa di un incidente nucleare i danni possono raggiungere svariati miliardi, ma i gestori delle centrali nucleari, oggi, sono assicurati unicamente per un importo di circa 1,8 miliardi. Perciò, in caso di grave incidente, chi possiede una casa del valore 1 milione non riceverà che 1800. di indennizzo. Ecco perché la corrente nucleare è nettamente sottocosto: i costi assicurativi vengono riportati sulla collettività.
Il prossimo 27 novembre votiamo Sì alluscita pianificata dal nucleare!
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