In queste settimane si celebrano due importanti anniversari nel Mendrisiotto e nel basso Ceresio.
Il primo è legato ai dieci anni dalla fine del processo di aggregazione della Città di Mendrisio, un lungo percorso che ha portato il magnifico borgo ad allargarsi inglobando diversi comuni limitrofi. Il secondo invece è il primo anniversario del comune di Valmara (Maroggia-Melano-Rovio). Due esperienze diverse ma positive. Nel primo caso Mendrisio ha dimostrato in questi anni come sia possibile mantenere lidentità dei vecchi piccoli Comuni diventati quartieri, nonostante il processo di aggregazione sia stato trainato da un grosso polo. Ciò è stato ottenuto aumentando lofferta di servizi a disposizione dei cittadini e offrendo una varietà di attività che valorizzano lidentità e il territorio. Basti pensare ai progetti in corso per il lungolago di Capolago o a quello che diverrà il futuro centro polisportivo del Mendrisiotto, che avrà sede a Genestrerio. Sono solo due dei molti progetti ambiziosi e lungimiranti che andranno a migliorare la qualità di vita dei cittadini della regione.
Il futuro deve e può essere solo questo, ben vengano altri processi aggregativi come quello in corso nel basso Mendrisiotto. Ben venga l’unione di forze con la prospettiva di arrivare un giorno, nel rispetto delle sensibilità di ogni Comune e secondo le modalità e i tempi che la cittadinanza riterrà migliori, a un Comune unico del Mendrisiotto e del basso Ceresio che vada da Brusino fino a Chiasso. Un Comune che unisca le varie realtà “Momò” nella lotta ai cambiamenti climatici, che permetta ai suoi abitanti di essere una voce sola e di lavorare insieme in difesa del nostro territorio e dei nostri posti di lavoro. Insieme per affrontare le sfide del futuro con speranza e con la nostra consueta verve e allegria. Così da non essere più la periferia della periferia di nessuno.
Articolo di Marco D’Erchie, Presidente sezione Ps Mendrisiotto e Basso Ceresio, pubblicato su tio