Votazione del 10 giugno: SÌ alla Legge sui giochi in denaro, NO a “Moneta intera”

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Domenica 10 giugno siamo chiamati a votare su due oggetti federali: la Legge sui giochi in denaro e l’iniziativa “Moneta intera”, su cui il PS ha preso posizione attraverso i suoi organi.

Sì alla Legge sui giochi in denaro

La Legge sui giochi in denaro (LGD) mette in atto l’articolo costituzionale approvato da popolo e Cantoni nel 2012. Questa legge risolve i problemi posti dai promotori di giochi in denaro online, che spesso hanno sedi in stati offshore e che quindi sfuggono alla legislazione svizzera. Questa legge garantisce che i promotori di giochi in denaro continuino a ridistribuire parte degli utili all’AVS e all’AI, allo sport e alla cultura. Parte dei proventi destinati anche alla prevenzione del gioco patologico: questa legge permetterà di avere il miglior quadro legislativo per la prevenzione della dipendenza del gioco d’azzardo al mondo. Ricordiamo che senza il finanziamento milionario delle case da gioco e dei promotori di giochi in denaro online, il referendum non sarebbe nemmeno stato promosso. Questo indica bene quali siano gli interessi in gioco.

NO a Moneta intera
L’iniziativa “Moneta intera” ha suscitato un interessante dibattito di fondo in seno al PS. Una discussione riguardo al valore e alla funzione della moneta per l’economia e la società, al funzionamento delle banche e alle garanzie dei nostri conti di risparmio soprattutto in tempi di crisi finanziaria. L’iniziativa comporta una critica al sistema finanziario evidenziando come le banche dispongano di un tasso di copertura dei crediti molto basso. Con “Moneta intera” le banche hanno diritto di concedere crediti interamente coperti da depositi a risparmio: un modello non ancora valutato da un punto di vista pratico che comporta scenari negativi e importanti rischi. Le banche potrebbero disporre di meno denaro peri prestiti e le ipoteche, con un aumento degli interessi e dei costi. I multimiliardari e i grandi fondi d’investimento, invece, non saranno affatto frenati nelle loro attività speculative. Senza negare che l’iniziativa contenga degli elementi positivi, ritenendo che i rischi incorsi e le conseguenze negative siano maggiori, il Comitato cantonale del PS e l’Assemblea delle delegate e dei delegati del PSS, hanno deciso di non sostenere “Moneta intera”.

 

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